IL CAMMINO DELL'UNIONE
Non è un cammino, è un buon cammino!
Non è un cammino, è un buon cammino!
Non è un cammino, è un buon cammino!
Non è un cammino, è un buon cammino!
Non è un cammino, è un buon cammino!
Non è un cammino, è un buon cammino!
01. PERCHE' IL CAMMINO DELL'UNIONE?
I comuni interessati fanno parte dell’Unione Terre di Castelli, ma ci piace immaginare che i motivi siano altri:
- Unione per invertire la tendenza che celebra l’individualismo;
- Unione per ricordare a noi stessi che nel momento del bisogno è meglio essere in due;
- Unione perché insieme si raggiungono mete impensabili;
- Unione per ritrovare il legame, passo dopo passo, con la terra che ci ospita e ci sostiene.
02. IL CAMMINO IN BREVE
LA PARTENZA
La partenza è già una cartolina: Piazza dei Contrari, ai piedi della Rocca di Vignola. Da lì ci dirigiamo verso il fiume Panaro fino a entrare nel centro storico di Spilamberto, capitale dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Qualche chilometro in direzione della pianura prima di cedere al fascino delle colline modenesi, delineate dai filari di Grasparossa.
Entrando a Castelvetro, patria dell’omonimo Lambrusco faremo un tuffo nel passato, in un Medioevo perfettamente conservato.
La tentazione di fermarsi è forte, qualcuno lo farà, ma c’è un altro castello che ci aspetta, quello di Levizzano a pochi km di cammino.
NEI GIORNI SUCCESSIVI
incontreremo paesi che esprimono il senso di comunità: Marano sul Panaro con la sua bella piazza, Zocca che ci ricorda i successi di Vasco e poi Guiglia con il suo balcone sulla pianura emiliana e Savignano sul Panaro con il suo borgo storico.
Scopriremo il silenzio di borghi antichi incastonati tra boschi e dolci colline: Denzano, Pieve di Trebbio, Castellino delle Formiche, Montalbano, poi ancora Zocchetta, Montecorone, Monteorsello, Castello di Serravalle e, per finire, Savignano Alto.
I LUOGHI UNICI
Tutto questo sarebbe sufficiente a rendere indimenticabile il nostro Cammino, ma non è finita: ci sono luoghi unici, testimoni di una rara e naturale bellezza, come il Monte Tre Croci, il Sentiero dei Ponticelli, i Sassi di Roccamalatina, il Monte della Riva e il Sasso di Sant’Andrea.
Ogni giorno ci stupiremo di fronte alla bellezza. Ogni sera troveremo il conforto nell’eccellenza dei cibi tradizionali e in un bicchiere di Lambrusco.
Non è un cammino, è un buon cammino, e non vediamo l’ora di viverlo insieme a voi.